Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
producono la luce si suppone che si producano sopra di un mezzo materiale o fluido, infinitamente sottile, che chiamasi etere. L’etere si suppone
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luminoso è tale perchè si trova in uno stato di estrema agitazione molecolare, per cui le sue molecole comunicano un moto vibratorio all’etere che lo
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Il moto di propagazione della luce ha luogo da molecola a molecola nell'etere, formando delle ondulazioni in tutti i piani possibili. Un tal moto si
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Il fenomeno si spiega dicendo, che due ondulazioni, ossia due moti vibratorii, effettuandosi sopra la stessa molecola dell’etere in fasi opposte, l
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L’alcool e l’etere, sostanze eminentemente infiammabili, sono in gran parte composte di idrogeno. Nell’abbruciare, il loro idrogeno si combina
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I vapori dell’alcool e dell’etere (principalmente di quest’ultimo) mescolandosi coll’aria possono dare origine ad un miscuglio gassoso analogo al
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1 volume eguale di etere solforico…… pesa 0,700
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liquidi più leggeri dell’acqua, come sono l’alcool, l’etere, l’ammoniaca liquida, ecc.
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, ed il suo equivalente è 17. È solubile nell’alcool e nell’etere.
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caratteristico, della densità di 0,995, poco solubile nell’acqua, molto nell’alcool e nell’etere. La sua formola chimica è C10H8O.
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Il peso specifico della cera è 0,965, essa è per i 9/10 solubile nell’alcool e nell’etere bollenti; ma l’alcool freddo ne ritiene solo una tenuissima
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ETERE.
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L’etere è neutro ai reagenti colorati, ha il peso specifico di 0,70, è volatile, ed il suo vapore è talmente denso, che nel versare l’etere da un
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a misura che quello che è contenuto nel miscuglio passa per distillazione in forma di etere. L’acido solforico nel convertire l’alcool in etere gli
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e l’altezza comparativa a cui questi tre fluidi salgono in uno stesso tubo capillare è rappresentata dai numeri 6 per l’etere
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L’etere non si mescola in tutte le proporzioni coll’acqua. Quando questi due liquidi vengono agitati insieme, l’acqua scioglie circa 1/10 di etere
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I sali inorganici sono di rado solubili nell’etere. Da ciò nasce la difficoltà nel rendere fotografico il collodio. Gli olii, le resine, gli estratti
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Al fotografo non conviene lo spendere il suo tempo per preparare l’etere e ciò pel principio economico della divisione del lavoro, ed anche perchè la
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. Scioglie 1/80 del suo peso di solfo e 2/100 di fosforo. L’ammoniaca, la soda, la potassa sono capaci di provocare la decomposizione dell’etere e
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di acqua ben fredda. Dopo della distillazione si troverà che l’etere ha dato un piccolo consumo mentre sarà minore la sua densità, e maggiore il suo
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nell’acqua calda, producendo una mucilaggine più o meno densa che viene frequentemente utilizzata. La gomma è insolubile nell’alcool e nell’etere. I
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strato sottile sul vetro come ha bisogno il fotografo. Perciò un tale collodio prima del suo impiego in fotografia deve venir dilungato con etere e con
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intieramente la facoltà di sciogliersi nell’etere addizionato di alcool, o vi si scioglie con estrema difficoltà, producendo un collodio glutinoso, contrattile
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quasi insolubile nell’etere addizionato di alcool, ed è molto solubile nell’etere acetico; essa chiamar si potrebbe pirossilina tritonitrosa.
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in un miscuglio di etere e di alcool.
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; è combustibilissima, ma non esplosiva, ed è quasi insolubile nell’etere alcoolizzato.
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grammi 200 etere a 63°. p. sp. 732, ossia Ci Cbl 146,
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I caratteri fisici ora enumerati il collodio li deve alla qualità della pirossilina impiegata, alla proporzione piuttosto grande di etere, ed alla
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100 grammi di etere a 62°.
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4a Collodio denso. — Sotto questa denominazione noi intendiamo il collodio preparato con tutta la quantità di pirossilina che l’etere alcoolizzato è
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La forza dissolvente dell’etere sulla pirossilina viene accresciuta dall’alcool sino ad un certo punto, oltre il quale si ha una grande diminuzione
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5a Collodio semplice con molto o con poco alcool. — Preparare il collodio con solo etere non si può, perchè la pirossilina non è abbastanza solubile
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L’alcool essendo un corpo più stabile che non l’etere, ne nasce che il collodio con molto alcool è più permanente e meno esposto ad ozonizzarsi, che
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6a Collodio senza etere (alcoleno). — Nel Photographic journal, 15 maggio 1862, vi è il seguente preparato del sig. Sutton:
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200 grammi di etere a 62°
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diminuire anche di una metà, dilungandola con un miscuglio di etere ed alcool, ma è preferibile che il collodio sia della massima densità possibile per la
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100 grammi di etere solforico 62°
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e, fatta la soluzione, si versi tutto il liquido nel fiasco contenente l’etere ed il cotone fulminante.
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5a Azione dell’alcool e dell’etere sul collodio fotografico. — Parlando del collodio semplice abbiamo veduto quale sia l’azione che esercitano questi
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Nel collodio alcoolico la proporzione del peso dell’alcool a quelle dell’etere solforico è alcune volle : : 3:1, ed anche : : 4:1, mentre nel
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Il collodio che abbia un eccesso di alcool si distingue col nome di collodio alcoolico, mentre si chiama collodio etereo quello in cui l’etere
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ioduro di potassio. Ciò dipende dall’essere l’alcool un corpo più stabile, che non l’etere, per cui, quando esso abbonda nel collodio, questo è meno
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L’etere metilato è quello che venne preparato con alcool metilato. Esso può produrre gli stessi inconvenienti.
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In generale l’alcool e l’etere, quando contengono sostanze organiche estranee, non convengono per preparare un collodio che produca delle immagini
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Per fortuna l’alcool e l’etere metilati si riconoscono dal loro odore nauseabondo, epperciò il fotografo potrà evitare facilmente di farne uso nel
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questa operazione alla luce di una candela non conviene, perchè i vapori di etere, che si svolgono, possono infiammarsi, e ciò potrebbe principalmente
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’alcool e dell’etere. Queste sostanze organiche, principalmente se non si ha l’avvertenza di conservare ben al riparo della luce e dell’aria il bagno, si
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Quando l’etere e l’alcool che servirono a preparare il collodio erano impuri, contenevano, come quasi sempre succede in grado maggiore o minore
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compiutamente. — Quest’apparenza oleosa, di cui abbiamo già prima d’ora fatto menzione, deriva dalla difficoltà, che hanno l’etere e l’alcool del
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Il sintomo più certo che la mescolanza e compenetrazione dell’etere e dell’alcool della lastra collodionata sono perfette, si ha nella facilità con
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